SINTESI POSTER
37° Congresso Internazionale di Agopuntura
Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese a Supporto del Paziente Oncologico
Sabato 02 Marzo 2024
Dott. Francesco Sivelli
In Memoria del Dott. Antonio Losio (U.M.A.B.)
IL CARCINOMA MAMMARIO
All’interno del gruppo dei Carcinomi mammari circa il 70% presenta caratteristiche di ormono-sensibilità. Questo significa che il tessuto tumorale ha recettori cellulari sensibili a estrogeni (ER+) e/o progesterone (PgR+). Grossolanamente diciamo che i carcinomi della mammella, quando mostrino questi recettori in misura superiore all’1%, vedono durante il percorso terapeutico la terapia ormonale – chiamata anche ormonoterapia o terapia endocrina – come trattamento necessario, che ha l’obiettivo di impedire la produzione o bloccare l’azione di stimolo degli ormoni femminili prodotti dalla donna e che sono necessari alla moltiplicazione delle cellule maligne.
Le principali classi di farmaci utilizzate sono:
– modulatori selettivi dei recettori estrogenici (SERMs): a seconda dell’organo bersaglio svolgono un’azione pro-estrogenica o anti-estrogenica (tamoxifene);
– inibitori dell’aromatasi (AI): inibiscono l’enzima aromatasi, presente nel grasso corporeo, nei muscoli e nel fegato, che a sua volta converte gli androgeni in estrogeni (anastrozolo, letrozolo, exemestane);
– LH-RH analoghi agonisti: bloccano la produzione dell’ormone luteinizzante (LH) con cui l’ipofisi stimola l’attività delle ovaie che smettono di produrre ormoni estrogeni (ablazione o soppressione ovarica con conseguente blocco del ciclo mestruale) (triptorelina embonato, leuprorelina acetato);
– Altri farmaci usati sono il fulvestrant, il medrossiprogesterone acetato e il megestrolo acetato.
La terapia ormonale può comportare una serie di disturbi di entità variabile a seconda del tipo di composto: vampate di calore e sudorazione abbondante; dolori articolari e osteo-muscolari; riduzione della densità ossea, quindi osteoporosi (in particolare gli inibitori dell’aromatasi, da soli o in associazione agli analoghi dell’LHRH); senso di stanchezza e affaticamento; difficoltà di memoria; sbalzi di umore; aumento di peso; disturbi digestivi; disturbi della circolazione venosa; alterazioni o totale sospensione del ciclo mestruale; calo del desiderio sessuale; secchezza vaginale.
LETTERATURA
L’analisi delle Letteratura [pur con limiti legati a randomizzazione, blinding, diversità dei gruppi di controllo scelti, ridotto numero degli studi, mancanza di uniformità delle popolazioni in analisi e delle scale di valutazione, basso numero di pazienti, diversità dei punti utilizzati, frequenza delle sedute (3, 4, 8)] fa emergere alcune riflessioni confortando circa l’utilità della Agopuntura in queste pazienti per quanto riguarda dolori, sintomatologia vasomotoria, insonnia e fatigue:
– 12 settimane di Agopuntura (rispetto a Sham Agopuntura e rispetto a Lista di Attesa) hanno determinato una prolungata e statisticamente significativa riduzione della sintomatologia algica articolare per 52 settimane (2);
– 12 settimane di Agopuntura hanno determinato una riduzione della sintomatologia vasomotoria nel 57% delle donne trattate; maggior efficacia in quelle più giovani (<50aa); un miglioramento della qualità della vita in generale; una persistenza dei benefici per almeno 6 mesi dal termine delle sedute (1);
– gli effetti dell’Agopuntura sulla sintomatologia vasomotoria perdurano da 1 a 3 mesi dopo il termine delle sedute ed è stato osservato che, all’aumentare della frequenza e del numero delle stesse, l’efficacia in termini di “tempo libero da”, aumenta; oltre alla sintomatologia vasomotoria si ridurrebbero anche altri effetti collaterali connessi alla terapia (insonnia, dolori, ecc..); tuttavia in questo caso l’effetto positivo si protrarrebbe per più tempo (3);
– per quanto riguarda la fatigue, al netto delle limitazioni suindicate e del dubbio degli Autori circa l’utilità della Sham Agopuntura, una review con meta-analisi conclude circa la efficacia del trattamento vs usual-care, sham, o waiting-list ; i punti più spesso utilizzati per il controllo della Fatigue sono risultati ST-36 (Zusanli), SP-6 (Sanyinjiao), GV-20 (Baihui), CV-6 (Qihai), and CV-4 (Guanyuan) (8);
– l’Agopuntura è efficace per il controllo di artralgie e rigidità correlati all’utilizzo degli inibitori della aromatasi sia rispetto ai farmaci che a nessun trattamento. Per quanta riguarda il confronto con la Sham Agopuntura, l’efficacia non è sempre statisticamente significativa: interessante riportare come sia stato stato osservato che una Sham che non penetra la cute mostri una efficacia simile alla Agopuntura reale, mentre se avviene una infissione dell’ago superficiale, la Agopuntura reale è significativamente più efficace (5, 6, 7).
MATERIALI E METODI
Presso il Servizio di Medicina Complementare dell’Ospedale di Merano “Franz Tappeiner” si è proposta, alle donne che si presentavano in prima visita con diagnosi di carcinoma mammario ed in terapia ormonale (le terapie in essere al momento del trattamento erano diverse per ogni paziente), la possibilità di un ciclo di Agopuntura per trattare la sintomatologia avversa correlata: 8 sedute a cadenza settimanale, 30’ tempo riservato ad ogni seduta (20’ ritenzione degli aghi), nuova stimolazione a metà seduta, aghi Seirin 0.30x30mm, lifting and thrusting associati a rotazione intermedia dell’ago (DeQi).
Nelle pazienti erano presenti le seguenti disarmonie (per cui sono stati scelti i punti indicati tra parentesi) contemporaneamente ed in diversa misura: Deficit di Yin del Rene (GB-20 Fengchi, CV-4 Guanyuan, KI-3 Taixi, LI-11 Quchi, GV-24 Shenting, SP-6 Sanyinjiao), Deficit di Yang (Qi) del Rene (ST-36 Zusanli, CV-12 Zhongwan, CV-6 Qihai), Deficit di Yin Fegato (LR-3 Taichong), Fuga di Yang del Fegato (LR-3 Taichong), Disarmonia tra Cuore e Rene (HT-7 Shenmen, PC-6 Neiguan): tutti i punti sono stati utilizzati ad ogni sessione.
Il Menopause Rating Scale (MRS) è costituito da un elenco di 11 elementi (sintomi o disturbi) appartenenti a tre domini: sfera somatica, sfera psicologica, sfera urogenitale. La scala è stata progettata e standardizzata come questionario auto-somministrato per valutare i sintomi/disturbi lamentati delle donne, valutarne la gravità nel tempo e misurare i cambiamenti prima e dopo la eventuale terapia sostitutiva in post-menopausa. Ciascuno degli undici sintomi contenuti nella scala può ottenere un punteggio pari a 0 (nessun disturbo) fino a 4 punti (sintomi gravi) a seconda della gravità dei disturbi percepiti. Si è scelto questo strumento di valutazione in quanto contempla le stesse problematiche che sono lamentate dalle donne con menopausa indotta: pur non essendo stato creato per questo proposito è secondo chi scrive la metodica analitica che meglio risponde alle esigenze del presente lavoro.
DISCUSSIONE
Tre pazienti delle sei sono donne che hanno ricevuto la diagnosi durante la menopausa, tre in età fertile (due delle quali vicine al periodo pre-menopausale).
Analizzando la somma dei punteggi totali delle tre sub-scale (sfera somatica, psicologica e urogenitale), al termine del ciclo di otto sedute, emerge un beneficio globale portato dalla Agopuntura: una riduzione complessiva della sintomatologia avversa di circa il 33% in due pazienti, del 50% in altre due e di circa il 65% nelle due rimanenti.
Più in dettaglio:
◆al termine delle otto sedute:
– Sfera Somatica (sintomatologia vasomotoria, problemi di sonno e dolori): l’Agopuntura si è rivelato strumento utile nel ridurre la frequenza ed intensità della sintomatologia vasomotoria e nel migliorare la qualità e durata del sonno. I risultati sono stati spesso evidenti già dopo la prima seduta, anche se è necessario un numero variabile da tre a cinque sedute perché il benefico permanga più a lungo nel corso della settimana. Una delle pazienti vedeva l’ultima iniezione di leuprorelina ad un paio di settimane dalla visita: questo ha influito sul punteggio finale, tuttavia riferiva beneficio del trattamento. I dolori sono migliorati in maniera significativa, in misura minore nelle tre pazienti con età>60aa e con un BMI>25; nella prima di queste, tuttavia, è da segnalare la scomparsa della cefalea che la affliggeva un paio di volte la settimana da alcuni mesi;
– Sfera Psicologica (umore, ansia, irritabilità, esaurimento mentale): tutte le donne hanno riferito deciso miglioramento con una scomparsa quasi completa della sintomatologia. Unica eccezione, una paziente che tuttavia partiva da un grado lieve e che tale si è mantenuto;
– Sfera Urogenitale (problemi sessuali, della vescica, secchezza vaginale): in questo ambito l’Agopuntura non si è mostrata efficace.
◆ad un mese circa dal termine delle otto sedute:
– solo due pazienti hanno mostrato una ripresa di sintomi della sfera psicologica: in particolare una con un più deciso peggioramento, tornato ai livelli iniziali, di ansia, umore ed esaurimento mentale e per la quale si è avuto anche una lieve ripresa della sintomatologia vasomotoria;
– la paziente più giovane segnalava maggior discomfort precordiale (aveva interrotto terapia con taxolo dopo 10 sedute per tossicità cardiaca; in terapia con bisoprololo) e moderati problemi di sonno.
CONCLUSIONI
Nonostante gli evidenti limiti di una casistica eterogenea e limitata nel numero ed alla luce di quanto emerso dalla Letteratura esaminata, si può affermare che l’Agopuntura può determinare un beneficio alla sfera psichica e somatica delle pazienti. La misura dell’effetto andrebbe ricercata anche nella frequenza delle sedute cui sottoporsi: pare di poter affermare che due sedute settimanali (da 45’ di cui 20-25’ di ritenzione degli aghi) per 4-6 settimane, seguite da una seduta settimanale per altre 4-6 settimane, potrebbero portare giovamento anche a distanza di tempo dal termine del ciclo di Agopuntura.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
(1) Lesi G, Razzini G, Musti MA, Stivanello E, Petrucci C, Benedetti B, Rondini E, Ligabue MB, Scaltriti L, Botti A, Artioli F, Mancuso P, Cardini F, Pandolfi P. Acupuncture As an Integrative Approach for the Treatment of Hot Flashes in Women With Breast Cancer: A Prospective Multicenter Randomized Controlled Trial (AcCliMaT). J Clin Oncol. 2016 May 20;34(15):1795-802. doi: 10.1200/JCO.2015.63.2893. Epub 2016 Mar 28. PMID: 27022113.
(2) Hershman DL, Unger JM, Greenlee H, Capodice J, Lew DL, Darke A, Minasian LM, Fisch MJ, Henry NL, Crew KD. Comparison of Acupuncture vs Sham Acupuncture or Waiting List Control in the Treatment of Aromatase Inhibitor-Related Joint Pain: A Randomized Clinical Trial. JAMA Netw Open. 2022 Nov 1;5(11):e2241720. doi: 10.1001/jamanetworkopen.2022.41720. PMID: 36367721; PMCID: PMC9652759.
(3) Chiu HY, Shyu YK, Chang PC, Tsai PS. Effects of Acupuncture on Menopause-Related Symptoms in Breast Cancer Survivors: A Meta-analysis of Randomized Controlled Trials. Cancer Nurs. 2016 May-Jun;39(3):228-37. doi: 10.1097/NCC.0000000000000278. PMID: 26050143.
(4) Pan Y, Yang K, Shi X, Liang H, Shen X, Wang R, Ma L, Cui Q, Yu R, Dong Y. Clinical Benefits of Acupuncture for the Reduction of Hormone Therapy-Related Side Effects in Breast Cancer Patients: A Systematic Review. Integr Cancer Ther. 2018 Sep;17(3):602-618. doi: 10.1177/1534735418786801. PMID: 30117343; PMCID: PMC6142070.
(5) Halsey EJ, Xing M, Stockley RC. Acupuncture for joint symptoms related to aromatase inhibitor therapy in postmenopausal women with early-stage breast cancer: a narrative review. Acupunct Med. 2015 Jun;33(3):188-95. doi: 10.1136/acupmed-2014-010735. Epub 2015 Mar 2. PMID: 25733539.
(6) Chien TJ, Liu CY, Chang YF, Fang CJ, Hsu CH. Acupuncture for treating aromatase inhibitor-related arthralgia in breast cancer: a systematic review and meta-analysis. J Altern Complement Med. 2015 May;21(5):251-60. doi: 10.1089/acm.2014.0083. Epub 2015 Apr 27. PMID: 25915433; PMCID: PMC4432489.
(7) Liu X, Lu J, Wang G, Chen X, Xv H, Huang J, Xue M, Tang J. Acupuncture for Arthralgia Induced by Aromatase Inhibitors in Patients with Breast Cancer: A Systematic Review and Meta-analysis. Integr Cancer Ther. 2021 Jan-Dec;20:1534735420980811. doi: 10.1177/1534735420980811. PMID: 33586504; PMCID: PMC7883140.
(8) Choi TY, Ang L, Jun JH, Alraek T, Birch S, Lu W, Lee MS. Acupuncture for Managing Cancer-Related Fatigue in Breast Cancer Patients: A Systematic Review and Meta-Analysis. Cancers (Basel). 2022 Sep 11;14(18):4419. doi: 10.3390/cancers14184419. PMID: 36139579; PMCID: PMC9496910.