Numerosi sono gli spunti di riflessione in questa analisi trasversale che parte dal concetto di ABITUAZIONE.
La nostra mente si abitua a stimoli ripetuti e questa è una risposta evolutiva positiva: tuttavia può essere anche un elemento alla base di aspetti negativi che emergono nelle nostre vite.
Lo studio porta alla conoscenza e questa ad aprire nuove porte: senza voler restringere il campo delle responsabilità, diffidiamo dagli stereotipi, dall’appiattimento e dalla destrutturazione dell’istruzione che hanno il sopravvento “permesso” nella “società moderna”.
Lascio alcune frasi, da alcuni capitoli, al fine di suscitare una scintilla nelle menti curiose e inclini ai cambiamenti…
Buona lettura…del libro!
Francesco Sivelli
È un principio semplice: se succede qualcosa di sorprendente o di inatteso, il cervello risponderà con grande intensità.
Quando tutto è prevedibile, invece, risponderà di meno, qualche volta non risponderà affatto.
FELICITÁ
Il piacere deriva dalla soddisfazione incompleta ed intermittente dei desideri.
Tibor Scitovsky
VARIETÁ
…Cioè, che cosa cercate di ottimizzare nella vita?
…con tutta probabilità volete essere FELICI.
…Al di là della felicità forse volete che la vostra vita abbia uno SCOPO.
…Sia la felicità sia il significato sono importanti, ma le cose che danno felicità e significato possono darne sempre di meno con il passare del tempo.
…Potreste cercare di vivere una vita con nuove esperienze, nuovi luoghi, nuove persone e nuove prospettive perciò con VARIETÁ in quello che vedete e fate.
SOCIAL MEDIA
…le persone che avevano disattivato il proprio account si godevano maggiormente la vita.
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…passavano parte del tempo nuovamente libero con amici e familiari (e, cosa interessante, non su altre piattaforme di social media).
I social media alterano la nostra percezione di ciò che è “normale”, modificano quello che ci aspettiamo di sperimentare e quello che troviamo sorprendente…
RESILIENZA
…Quando il cervello percepisce uno stimolo costante finisce per rispondervi sempre meno con il passare del tempo. In generale, è una buona cosa, perché, ignorando cose che non cambiano, si liberano risorse utili per concentrarsi su eventi potenzialmente rilevanti…
CREATIVITÁ
…Un nuovo modo di pensare e la vera originalità spesso provengono da persone che in qualche senso sono outsiders, individui che hanno conoscenze o competenze diverse dagli altri nello stesso campo.
…la disabituazione di frequente è prodotta dai nuovi arrivati, che infondono nuove idee nelle organizzazioni non perché siano più intelligenti o più creativi per natura, ma perché non si sono ancora adeguate agli schemi usuali… le organizzazioni possono rafforzare il pensiero creativo inducendo piccoli cambiamenti nella routine e negli ambienti…
MENTIRE
…All’inizio, parti del cervello che segnalano le emozioni, come l’amigdala, la piccola regione a forma di mandorla nel profondo del cervello, rispondevano con grande intensità quando mentiva…La risposta dell’amigdala era influenzata dall’ordine di grandezza della bugia, e quella risposta era rilevabile solo nel suo circuito delle emozioni, non in altre aree del cervello.
…A ogni ulteriore bugia, osservavamo una riduzione nella risposta della sua amigdala: una forma di abituazione alla menzogna…
…Si era abituata a mentire a tal punto che non si rendeva nemmeno più conto di quello che succedeva…❖
…Il quadro diventa poi più allarmante se si pensa che le persone possono abituarsi non solo alla propria ma anche alla disonestà altrui...
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…è molto probabile che una persona compia azioni non etiche quando quel comportamento aumenta gradualmente nel tempo che non quando si presenta all’improvviso…Quando l’erosione etica è graduale è meno probabile che una persona se ne renda conto ed è più probabile che commetta azioni illecite. Se una cosa sbagliata spunta invece a ciel sereno, è chiaro che è stato oltrepassato un limite, e le persone reagiscono di conseguenza.
…piccole bugie possono condurre, e molte volte conducono, a bugie più frequenti e più grandi…❖
…Sapere che la disonestà aumenta a causa dell’abituazione può fornire un’indicazione chiara su come farla diminuire, in famiglia e al lavoro: stroncarla sul nascere.
…Se ignorate le piccole trasgressioni, queste possono lentamente crescere come valanghe e diventare azioni dalle conseguenze gravi. Le persone possono abituarsi alla disonestà e non considerarla più sbagliata. In famiglia, riprendere i figli quando dicono bugie, in modo che provino rimorso, può rendere meno probabile che si abituino alla propria disonestà. Intervenire servirà a fissare norme chiare su ciò che tollerabile e ciò che non lo è, prima che le cose degenerino.
…Se una cultura possiede norme rigorose contro il mentire e il barare, tanto che il solo pensarci susciti emozioni negative intense, si può proteggere da cose terribili.
(MIS)INFORMAZIONE
Gli slogan devono essere ripetuti continuamente, finché anche l’ultima persona sia arrivata a cogliere l’idea.
Adolf Hitler❖
…Ogni volta che una falsità viene ripetuta, le persone tendono a pensare che sia vera...questo accade in parte perché, quando un’affermazione viene ripetuta più e più volte, il nostro cervello la elabora sempre meno, dato che non è più qualcosa di sorprendente o di nuovo. Il risultato è che è più probabile che la si accetti come un dato di fatto…
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…la ripetizione può far sì che le persone pensino che la verità di un’affermazione sia più probabile, che sia vera o no; perciò, se qualcuno vuole convincervi di una cosa falsa, ripetendola continuamente, di nuovo e di nuovo ancora, può effettivamente riuscire nell’intento. (Hitler lo sapeva e lo sanno alcuni commentatori televisivi e anche alcuni influencer sui social media)…perché? La risposta è che la ripetizione crea un senso di familiarità; se qualcosa sembra familiare, si dà per scontato che sia vero.
…Il problema sorge quando le falsità diventano familiari a causa della ripetizione, o perché le persone hanno l’idea sbagliata o perché cercano di diffondere informazioni false.
…ripetere un’affermazione per smentirla può avere l’effetto opposto.
…Tutto questo significa che dovete stare attenti a non ripetere le falsità, nemmeno per smentirle. A volte è meglio ignorare totalmente un’affermazione falsa, per evitare di darle ulteriore credito. Certo, ci sono a volte falsità che vanno affrontate di petto ma, anche in quelle situazioni, bisogna evitare di ripetere la misinformazione ed esporre invece i fatti.❖
…l’elaborazione neurale è ridotta in risposta a stimoli ripetuti. Quando è richiesto meno impegno per elaborare le informazioni a causa della ripetizione (cioè, la risposta neurale è minore), è più probabile che vengano accettate per vere. Minore impegno significa che non c’è “segnale di sorpresa”. Non ci si ferma a riflettere; si accetta e basta.
...Le informazioni più facili da elaborare (magari perché sono stampate in colori evidenti come rosso o in caratteri più facili da leggere) sono quelle a cui si presta più facilmente fede. Si associa alla facilità con cui le informazioni vengono elaborate alla loro veridicità. Più facile, più vero….❖❖❖
Tali Sharot & Cass R. Sunstein
Guardate meglio. Perchè l’abitudine ci rende ciechi.
Raffaello Cortina Editore, 2024