Il The inizialmente fu una medicina, prima di diventare una bevanda. In Cina nell’Ottavo secolo fu introdotto nel regno della poesia e considerato come un raffinato passatempo. Nel quindicesimo secolo il Giappone lo innalzò al rango di una religione dell’estetica, il Theismo.
Il Theismo è un culto fondato sull’adorazione della bellezza celata nell’ordinarietà della vita quotidiana. Instilla la purezza, l’armonia, il mistero della carità reciproca, il senso del romanticismo dell’ordine sociale. La sua essenza è il culto dell’imperfezione, un delicato tentativo di realizzare qualcosa di possibile in quell’impossibile che chiamiamo vita.
La filosofia del The non è soltanto estetismo nel senso banale del termine, perchè esprime integralmente, insieme all’etica e alla religione, la nostra concezione dell’uomo e della natura. È una forma di igiene, perchè esige pulizia; di economia, poichè mostra che il comfort si trova nella semplicità e non nella complicazione e nello sforzo; di geometria morale, in quanto definisce il senso della nostra misura rispetto all’universo. Rappresenta infine il vero spirito democratico dell’Oriente, perchè fa di tutti i suoi adepti degli aristocratici del gusto. …
Il Libro del The, 1906
Kazuko Okakura (1862-1913)
Luni Editrice, 2019
(pubblicato in prima data Lunedì 11 Marzo 2024)