Michael F. Holick si occupa di Vitamina D dall’inizio del suo percorso accademico nel 1968. La presente review è stata pubblicata nel gennaio 2023 (all’interno di una special issue per commemorare i 100 anni dalla sua scoperta) e ci presenta la storia di questo ormone, la fisiologia del suo metabolismo nel nostro corpo ed alcune importanti considerazioni basate sulle evidenze.
✦ A fianco del rene, una grande varietà di cellule e tessuti del corpo umano – inclusi prostata, mammella, colon, pelle e cervello – non solo hanno un recettore della vitamina D, ma anche esprimono l’enzima 25-idrossivitamina D-1alfa-idrossilasi che determina la sua attivazione.
✦ È ora anche appurato che la 1,25(OH)2D3 (forma attiva della Vitamina D, ndr), prodotta dalle cellule immunitarie, è uno dei più importanti regolatori dell’immunità sia innata che acquisita.
✦ Quando adulti sani con deficit/insufficienza di vitamina D assumono 600UI o 10.000UI al giorno per sei mesi, una valutazione delle cellule immunitarie circolanti prima e dopo l’assunzione ha rivelato che con 600UI giornaliere 128 sono i geni influenzati, mentre con 10000UI giornaliere i geni diventano 1289.
✦ Polimorfismi dei recettori della vitamina D determinano gradi diversi di risposta cellulare nell’espressione genica (e cioè, semplificando, ognuno di noi risponde alla vitamina D in modo diverso e necessita di dosi personalizzate/adeguate in caso di carenza, ndr).
✦ Oltre al suo effetto a livello del tessuto osseo (una carenza può portare a rachitismo, osteomalacia, osteoporosi), studi epidemiologici hanno correlato il deficit della vitamina D con numerose patologie croniche:
– patologie autoimmuni → sclerosi multipla, diabete di tipo I, artrite reumatoide, malattie infiammatorie croniche dell’intestino (Morbo di Crohn e Rettocolite Ulcerosa), vitiligine…;
– patologie allergiche → asma, orticaria, dermatite atopica…;
– ipertensione e patologie cardiovascolari;
– diabete di tipo II;
– patologie neuro-degenerative, schizofrenia, depressione maggiore;
– malattie infettive, incluso il COVID-19.
Suggerisco la lettura e l’approfondimento di questa review per altre importanti informazioni, spunti e riflessioni…
IN SINTESI
Adeguati livelli ematici di VITAMINA D sono di VITALE IMPORTANZA per il mantenimento della salute psico-fisica.
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Michael F. Holick
Department of Medicine, Boston University Chobanian & Avedisian School of Medicine, Boston, MA 02118, USA
(pubblicato in prima data Sabato 27 Aprile 2024)